Mosaico insulare, verbi e modi contemporanei del racconto cubano è un'antologia di racconti cubani curata da Mayerín Bello e Stefano Tedeschi, pubblicata di recente da Sapienza Università Editrice nella collana Studi Latinoamericani e scaricabile integralmente e gratuitamente in formato digitale dal sito della casa editrice. Si tratta di un progetto nato da una collaborazione tra l'Università La Sapienza e l'Università dall'Avana, le cui le traduzioni sono state fatte dagli studenti dei corsi di letteratura ispanoamericana a Roma e revisionati da Alice Piccone.
È una raccolta corposa, composta da 28 racconti, 7 per ogni sezione: Amare, Mangiare, Partire e Verbi irregolari; dove le prime tre ricalcano le tre coniugazioni del verbo spagnolo (amar, comer, partir) e rispecchiano i fondamenti della vita cubana, mentre l’ultima ospita racconti più o meno sperimentali o i cui temi non sono ascrivibili alle altre tre categorie. L’insieme di queste storie offre uno spaccato sulla Cuba di oggi che va oltre i cliché legati all’isola e mostra un mosaico di voci che nel loro essere variegate ne rappresentano appieno l’essenza.
I 21 autori cubani selezionati sono contemporanei, nati tra il 1947 e il 1979; tutti i racconti sono inediti in Italia, e mentre alcuni autori sono già affermati, come Senel Paz, Ena Lucía Portela, Jorge Ángel Pérez, Mylene Fernández Pintado e Jorge Enrique Lage, per citarne solo alcuni, altre voci risultano nuove ma ugualmente interessanti.
Mosaico insulare, verbi e modi contemporanei del racconto cubano è scaricabile gratuitamente dal sito della casa editrice da qui.